Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano, Model Management, Silvia Venturini Fendi sale sul tetto del Palazzo della Civiltà all’Eur e scopre un nuovo punto di vista.

E’ il momento di una moda fatta con leggerezza e a un uomo che richiede più libertà perché acquisisce la consapevolezza dello spirito libero. Con giacche che scoprono la pancia e accessori giocattolo.

Fendi in questa collezione cambia i connotati sartoriali e li trasforma per costruire capi interamente revesibili (lo sono quasi tutti i capi della collezione) che sono in grado, grazie alla loro leggerezza, di mostrare sempre entrambi i versi.

Ecco allora i trench con gli spacchi, le giacche in lana tagliate «al busto» e con gli inserti in organza di nylon, i blazer sono in lino con i revers a punta e tanti taschini accessori per penne e auricolari.

Altre giacche si aprono sui fianchi e gli urban shorts possiedo molte tasche mentre i pantaloni lunghi e diritti hanno lo spacco alla caviglia o sono costruiti con pannelli in cotone e suede.

Ma anche le giacche a vento e overshirt sono nuove, con impunture sellier e dettagli in rilievo, le camicie sono in popeline o cashmere leggerissimo e hanno i bottoni ricoperti, la maglieria è costruita con gli intarsi e le polo sono in visone crochet.

E infine, ecco gli accessori giocosi di cui parlava la direttrice creativa: occhiali da sole che sono gli occhialini da piscina realizzati in collaborazione con Arena (sono in vendita anche con la cuffia da piscina).

Le borse hanno gli scomparti per le racchette da ping pong, la Baguette diventa piccolissima, micro come un portagioie oppure grande come una messanger.

E la Peekaboo è in nylon, i sandalI sembrano sneackers e le sneakers sono slip-on.

E infine, tutto il consueto effetto Fendi del «nulla è come appare» acquisisce la leggerezza di quello sguardo aereo con cui, dall’alto di un palazzo, Silvia Venturini Fendi ha abbracciato le necessità di una nuova visione dell’uomo.