Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano Model Management, ormai le voci che si susseguivano circa la vendita sono diventate conferme.Versace ha venduto. Un’altra azienda italiana che passa in mani straniere. La vendita della totalità del marchio Versace alla holding americana Michael Kors. Il costo dell’operazione è di 1,83 miliardi di euro (2,12 miliardi di dollari) e segna la volontà del gruppo di ridisegnarsi come una conglomerata del lusso sul modello di quelle europee, le francesi in particolare: nel luglio del 2017, infatti, Kors aveva acquisito anche Jimmy Choo per più 896 milioni di sterline (circa un miliardo di euro). Il gruppo, assieme all’acquisizione dello storico marchio italiano fondato da Gianni Versace nel 1978, ha annunciato oggi anche un cambio di nome che ammicca al suo tentativo di riposizionamento. D’ora in poi si chiamerà Capri Holdings, un nome «simbolico» che rimanda «a un heritage senza tempo», come si legge nella nota ufficiale, racconta dell’evoluzione globale delle grandi holding del lusso. Jonathan Akeroyd, arrivato nel 2016 da Alexander McQueen, conferma il suo ruolo di amministratore delegato, Donatella conserva la direzione creativa e, assieme al fratello Santo e alla figlia Allegra, acquisisce quote per 150 milioni di euro all’interno di Capri Holdings. Fino ad oggi, la famiglia Versace possedeva l’80% del marchio: il 20% era stato venduto nel 2014 al fondo di private equity Blackstone, di base a New York, quando la compagnia era stata valutata 1,4 miliardi di euro. Donetella Versace commenta così : «Sicuramente è un passo importantissimo per me e per un’azienda che finora è stata un’azienda di famiglia». Versace entra a far parte della holding Michael Kors, che, per l’occasione, cambierà nome in Capri Holdings Limited. Ma la cosa importante è che i Versace – Donatella, la figlia Allegra e il fratello Santo Versace – reinvestono parte del ricavato nella stessa Capri Holdings che, a operazioni finite, controllerà i tre brand, Michael Kors, Jimmy Choo e, appunto, Versace.”