Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano model management, oggi è il Word Oceans Day, la plastica è ovunque. Anche in mare. Dopo l’allarme di Wwf e associazioni ambientaliste, l’8 giugno è stato scelto per celebrare la Giornata mondiale in difesa degli oceani. Per l’occasione sono tante le iniziative di sostegno dal mondo della moda: non solo ecologiche, ma anche trendy. Così l’8 giugno è diventato il World Oceans Day, un giorno che riporta l’attenzione di tutti sul problema della salvaguardia degli ecosistemi acquatici.Anche il mondo della moda ha deciso di rispondere a modo suo: ci sono aziende come la bergamasca Cravico Spa, che da tempo è impegnata nella ricerca e sviluppo di tessuti tecnici ed ecosostenibili come Econyl, una fibra di nylon (100% poliammide) ottenuta a partire dalla plastica Pet delle bottiglie e dai fili delle reti da pesca abbandonate sui fondali marini. Per chi volesse scoprire uno dei modi con cui si procura le materie prime, Cravico (insieme con Healthy Seas, Ghost Fishing e con i sommozzatori Cousteau Divers) ha organizzato una diretta streaming dalle acque attorno a Santorini per mostrare a tutti cosa significa recuperare una “rete fantasma”, una di quelle reti abbandonate che se vengono lasciate dove sono catturano, da sole, circa il 5% del pesce commerciale globale ogni anno. Ma i brand che offrono t-shirt, costumi e accessori prodotti a partire da materiale riciclato sono tanti. La birra Corona, insieme a Parley for the Oceans, sostiene la piattaforma di raccolta fondi ‘Clean Waves’ e dal 1 giugno vende, in esclusiva su Net-A-Porter, tre varianti di occhiali da sole in edizione limitata prodotti con Ocean plastic, la plastica recuperata ripulendo gli oceani. Il ricavato della vendita sarà interamente destinato alla salvaguardia di alcune isole protette negli arcipelaghi di Bali, delle Maldive e di Palau. Ogni cento occhiali venduti, verrà aggiunta una nuova isola a quelle che già beneficiano dell’iniziativa. L’obiettivo è ambizioso: proteggere cento isole entro il 2020. Anche Mua Mua Dolls è legato a Bali, dove nasce (nel 2006) da un’idea dell’italiana Ludovica Virga: Less plastic is fantastic, la limited edition di vestiti e accessori in paillettes riciclate, finanzierà con metà del suo ricavato Byebye plastic bag, una onlus italiana che mira a sensibilizzare la popolazione locale sui rischi della plastica. Il marchio spagnolo Oysho, invece, nell’ambito del progetto ‘Join Life’ per un futuro sostenibile, ha presentato a Shangai la nuova collezione di (coloratissimi!) costumi da bagno in poliammide riciclata a firma Ana Teresa Barboza. C’è anche Reef nella lista dei virtuosi: Escape, la sua nuova collezione di sandali, è in gomma biodegradabile e pvc free. Da North Sails arriva una linea di magliette in cotone e Pet riciclati: Free the sea. In più, per chi si recherà in negozio dall’8 al 10 giugno, una shopping bag in cotone da riutilizzare ogni volta che si va a fare acquisti e una lista di consigli della biologa Mariasole Bianco per essere eco-friendly: primo fra tutti, «Rifiuta la plastica monouso».