moschino passarella

Cari lettori del blog dei corsi di moda a Milano, Model Management, oggi come ieri vi raccontiamo la seconda giornata della Milano Moda Donna. Milano è sempre in fermento e di buon ora si comincia con le sfilate, in passerella un mix di bamboline, foreste pluviali , un tripudio di righe e soprattutto lo stivaletto Jersey che abbiamo capito tutti esse un Must Have per la nuova primavera Estate 2017. Ma andiamo con ordine :

– Max Mara: ha totalmente dedicato la sua collezione all’icona esotica di Carmen Miranda. L’atmosfera è da forststa pluviale, se dovessimo lanciare un Hastag sicuramente sarebbe #Tropical mood. In passerella troviamo abiti con stampe tropicali e colori variopinti

– Fendi: Sempre una collezione sexy, punta tutto sul vedo e non vedo, trasparenze, decorazioni e tantissimi grembiulini con sotto completini intimi minimali.Anche per questa collezione, Karl Lagerfeld ha colpito nel segno.

– Ports 1961:righe soprapposte, orizzontali, verticali, oblique e sovrapposte. Le righe fanno tendenza. Gioghi di colori e spessori. Il punto di forza? L’oversize

– Emilio Pucci: Imposta la sua collezione esclusivamente dul Jersey. Scelta che ricade anche sulle calzature, in passerella cade la’ttenzione soprattutto sugli stivali in jersey.

– Luisa Beccaria: romantici ricami. Luisa Beccaria immagina la sua donna come una ninfa moderna: una bella e giovane fanciulla, che ama danzare e cantare, uno spirito libero che esce dai sogni più belli. Con indosso abiti quasi impalpabili, lunghi fino ai piedi o in versione mini, con delicati ricami di fiori e libellule.

– Prada: le piume di Miuccia. Un’installazione video di David O. Russell dal titolo «Fast Forward» crea l’atmosfera. È un collage complesso tra sogno, memoria e realtà. Come la collezione in passerella: piume marabù, che sembrano arrivare direttamente dagli anni ’20, completano i look dalla femminilità «complessa» della Signora Prada, in un bellissimo sogno surreale.

– Moschino: le paper dolls di Jeremy Scott. Per la prossima primavera-estate lo stilista americano ha fatto un tuffo nella sua infanzia (o almeno così sembra) e immagina le sue donne come bellissime bamboline di carta, con tanto di abiti intercambiabili. Le sue paper dolls indossano vestiti bianchi alla Marilyn Monroe, sexy look alla Jessica Rabbit, e gran look da sera azzurri e verde smeraldo. Giocare alle bambole non è mai stato così divertente.