Cari amici dei corsi di moda a Milano Model Management novità assoluta nel mondo della moda. Tra qualche mese partirà il primo corso di formazione moda a Milano per addetti al model management. Il corso di moda svelerà i segreti del mondo delle modelle e dei modelli e del Model Management.

Oggi introdurremo il dizionario della moda con alcuni vocaboli usati nel model Management:

 

BOOKER

dal verbo inglese “to book”, prenotare, deriva questo termine che si riferisce ad un professionista del settore moda. E’ la figura commerciale che lavora nell’agenzia di modelle /i e che ha il compito di proporre e vendere le prestazioni dei modelli ai clienti. Il plurale è “bookers”.
Il booker è una figura a tutto tondo che da un lato si prende in carico la modella o il modello fin dal suo arrivo e dall’altro lavora con gli altri settori per ottimizzare la preparazione della documentazione burocratica o amministrativa necessaria al lavoro dell’agenzia; il booker cura l’immagine della modella/o, fissa il test fotografico per arricchire il book di nuove foto, contatta il cliente o riceve la chiamata del cliente, prepara il contratto di lavoro, fornisce alla modella/o tutti i dettagli del lavoro, comunica in amministrazione i dati dei modelli, del cliente e del lavoro commissionato – in modo che venga emessa una regolare fattura al cliente; se necessario si preoccupa di produrre o far produrre la documentazione utile per i visti di ingresso in Italia di modelli stranieri. Vedia anche nella sezione Agenzia un approfondimento sulla figura del Booker .

 

BOOKING

come “booker”, anche questo termine deriva dall’inglese “to book” (prenotare). Il sostantivo booking fa riferimento sia alla transazione commerciale effettuata dal booker quando vende le prestazioni di una modella o di un modello, sia al reparto commerciale dell’agenzia di modelle. Il plurale è “bookings”.

 

BOOKING TABLE

letteralmente significa tavolo booking, è il tavolo di lavoro di grosse dimensioni intorno al quale lavorano diversi bookers, è il cuore dell’agenzia di modelle/i. Oggi si tratta per lo più di un tavolo rettangolare risultato dell’unione di diverse scrivanie dove ogni booker ha il proprio monitor o PC grazie al quale può visionare i dati di modelli e clienti, condivisi in rete per mezzo di software studiati appositamente.
Prima dell’avvento dei computers, i dati di modelle e clienti erano su carta: c’erano la scheda modella/o e la scheda cliente; le schede erano veramente molte e dovevano poter essere consultate con rapidità ed efficienza. Si trattava di un ampio tavolo rotondo intorno al quale potevano lavorare fino a 10 persone, al centro del tavolo c’era una parte rotante divisa in spicchi di diverse dimensioni che contenevano le schede suddette in ordine alfabetico, le riviste della settimana da visionare alla ricerca delle foto dei modelli pubblicate, le guide telefoniche e altro materiale di utilità.
In tal modo al booker bastava far ruotare la parte centrale del tavolo e in un batter d’occhio aveva a disposizione il materiale necessario senza alzarsi e rimanendo al telefono col cliente